La sicurezza sul lavoro è argomento quanto mai attuale, visto il recente aumento degli infortuni sui posti di lavoro in Italia. Forse avrai sentito parlare, nell’ambito di molti settori professionali, della figura dell’RSPP: il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Sai nello specifico di cosa si tratta, quali sono le sue mansioni e a cosa serve? Se la risposta è no facciamo chiarezza in questo articolo con SINE Sicurezza che offre un servizio di RSPP a Udine.
Grazie all’RSPP i lavoratori sono al sicuro da eventuali rischi
Voluta dal Decreto Legislativo 81 del 2008, la figura professionale dell’RSPP viene designata dal datore di lavoro, che sceglie tra uno dei dipendenti più qualificati e con i titoli adatti. Le sue mansioni principali consistono nell’occuparsi del coordinamento della prevenzione dei rischi professionali. In pratica si tratta di un consulente del datore di lavoro in materia di sicurezza ed è figura professionale che dovrà necessariamente esserci, per obbligo, in tutte le aziende. Il datore di lavoro non può esimersi dallo scegliere un responsabile del servizio di prevenzione e protezione, come da legge. Può però scegliere se nominare un professionista interno all’azienda oppure un consulente esterno, o in alternativa di assumere egli stesso le funzioni di Rspp.
Cosa fa in concreto un Rspp e quali sono le sue responsabilità
Ma cosa fa in concreto un Responsabile del servizio di protezione e prevenzione? Il compito più importante di un Rspp è quello di valutare tutti i fattori di rischio che un’attività lavorativa possa presentare ai lavoratori. Una volta individuati questi fattori di rischio si adopera a progettare un piano di miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori, ovviamente predisponendo anche un programma di spese. Le spese saranno a carico del datore di lavoro dell’azienda. Quando tutti i punti da sviluppare e portare a termine saranno stati accuratamente vagliati e valutati, l’Rspp comincia a redigere il cosiddetto Documento di valutazione dei rischi, e lo fa insieme a tre importanti figure professionali delle aziende: lo stesso datore di lavoro, un rappresentante dei lavoratori e il medico aziendale. Successivamente farà parte dello staff che parteciperà alle riunioni indette periodicamente (di solito una volta all’anno) che hanno come oggetto la sicurezza sul lavoro. Cosa succede se un Rspp non svolge correttamente il proprio lavoro e se si verifica un infortunio in azienda? Ci sono infatti molte responsabilità a cui un Rspp deve sottostare. Insieme al datore di lavoro può ad esempio essere incriminato per “reato di evento”, qualora venisse accertato che l’infortunio si sia verificato a causa di un’omissione o disattenzione proprio dell’Rspp.
Come si diventa RSPP e quali requisiti bisogna possedere?
Per aspirare a diventare un Responsabile del servizio di protezione e prevenzione in azienda bisogna possedere determinate qualifiche. Il titolo di studio necessario è quello di un diploma di scuola superiore secondaria: la laurea è quindi accessoria. Al titolo di studio occorre poi affiancare degli attestati ottenuti dopo aver seguito dei corsi di formazione specifici, che abilitano cioè ad esercitare le mansioni proprio di RSPP, secondo una classe di rischio che varia a seconda dei settori definiti dall’ATECO. I corsi possono durare da un minimo di 16 ore ad un massimo di 48. Dopo il conseguimento di questo titolo, agli RSPP corre l’obbligo di un aggiornamento continuo attraverso gli specifici corsi messi a disposizione dagli indirizzi determinati dall’accordo Stato/Regioni del 2011. Il titolo di RSPP può essere conseguito presso diversi Enti di Formazione, che però devono essere accreditati per legge. Tali enti di formazione possono essere contattati anche dai datori di lavoro che cercano una figura di RSPP per la loro azienda, per essere affiancati nel coordinamento della nomina.